Mary Jane la piccola pornostar

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view post Posted on 8/8/2022, 07:05
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143 centimetri! È porno pocket! La pornostar tascabile! Lei entra tutta in una valigia, “pure dentro la lavatrice!” (!!!), lei è tra le più minute – se non la più minuta – attrice porno in circolazione! Fa bene a dirlo e a vanto: “Chi nel porno è come me?”.

Lei si chiama Mary Jane ed è italiana, italianissima, nata a Bologna e residente in un piccolo paese delle Marche: Mary Jane è una performer nuova, fresca, che ha iniziato da poco segnando colpi su colpi. Non sbagliando un colpo. Lei tenta i lolitomani, e non gli dà tregua, sonno, pace, lei è sessualmente irruente, e le pornate che sa fare! Le avete viste??? Gang bang e multiple, e ammucchiate di duri blow-job, e porno quello per stomaci forti, e lesbico ma che fista, che squirta, reciproco e a scambio, e a pugno dentro: "Drink My Squirt!"! "Sperma Drink"! Non c’è posizione, e perdizione, e porno provocazione che Mary Jane non sovrasti da guerriera.

Lei si sta costruendo un personaggio porno vincente, soave ma che superbo adotta la sua esilissima fisicità e il suo viso da bambolina per poi sul set e a te dal video che la veneri… divorarti!!! Perché è Mary Jane che capeggia ogni azione! È lei che guida quei grossi corpi, corpi che la stringono, la spupazzano ma non c’è incastro, non c’è porno impatto che Mary Jane non sappia controllare.

Ti ecciti a pensarla sorpresa, vinta, piegata da quei maschioni che ne possiedono ogni parte (guarda un po’ la gang bang 7 a 1, che fa, come la fa: ci credi che lei la doppia anale l’ha eseguita, la prima volta, su un set? è dono di natura…) quelle membra fragili che sono tali perché lo pensi tu! Magia del porno, trucco che ti serve il porno, ma la realtà fa i conti con una ragazza di 23 anni che ha debuttato nel settore giusto un mese prima che il mondo si barricasse: era il febbraio 2020 e Mary Jane nel porno aveva scommesso sé stessa. Lei che, solo 18enne, già sondava la sua acerba sessualità nei club scambisti.

Lei che, col suo fidanzato, passava dai club scambisti ai social per postare i loro amplessi. Lei che, mollato il fidanzato, si è messa in cam tre volte la settimana, a farlo, sul serio, e come mestiere. E dalle cam… al porno. Decisione non facile, decisione ponderata, Mary Jane ha girato la sua prima scena, su un set semi amatoriale. Scena riuscita alla perfezione, ambiente e sue sensazioni sul set positivissime. Da riprovarci subito… e invece no, ferma a casa, in lock-down, cos’ha fatto la nostra eroina? Superato lo sconforto, sagace si è impegnata a rafforzare i suoi pochi chili. Esercizio e zero sgarri alimentari per fortificarsi, come fanno le pornostar professioniste.

Se infatti è il porno e quello più strong che vuoi fare, è del tuo corpo atletico che ti devi occupare. Con il mondo ritornato parzialmente normale, Mary Jane ha lasciato l’Italia per Praga e Budapest, sudando e orgasmando per LegalPorno, e così dilatando la truppa di attrici italiane che si danno anima e tanto corpo a quei porno volteggi spropositati.

Anche per la direzione dei nostri Giorgio Grandi, Francesco Malcom, ma pure di Marco Nero, Mary Jane ha in carnet più di 50 scene, e altre in uscita. Il suo fisichino passa dal porno più carnale alle lesbicate epidermicamente cariche by Lesbea. Mary Jane è bisex ma forse meglio dire pansex, ma forse neppure perché “a me non importa che tu sia uomo, donna, etero, gay, trans: conta come ti rapporti con me, e questo vale sui set, al pari delle relazioni personali”.

Mary Jane la trovi su OnlyFans, ma pure in show sexy dal vivo: lei del palcoscenico è novizia e però sa il fatto suo pur tra corpi ben più imponenti. Come nel porno. Sono i suoi 143 cm la sua forza. È su quei 143 cm che i boss del porno puntano. E lei lo sa benissimo. Quale caratteristica più notevole per spiccare tra la fiumana, com’è quella delle attrici porno, altamente competitiva?

Pornando all’estero, Mary Jane marca la differenza di aperture mentali tra dentro e fuori la penisola, ancorandosi ai lidi natali dove davvero conta: “La mia famiglia m’ha cresciuta con dei forti valori e ci tengo molto a conservarli. Loro non mi condannano. Io voglio vivere la mia sessualità appieno e pubblicamente, e faccio nel porno ciò che mi va e mi piace fare, e non me ne vergogno affatto. Ma fuori dal porno spesso anche chi dice di esserti amico ti giudica. Non si vuole accettare che ogni persona fa delle scelte, nella propria vita, ed è libera di
diventare ciò che vuole”.


Art. Barbara Costa
 
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